Io e Lei

Io e Lei
Stesso posto, sette e mezza del mattino. La guardo e non sa che la guardo. E mentre la guardo sento i suoi pensieri toccare i miei.
Perduti in direzioni opposte, verso traguardi indefiniti.
Proseguiamo in questo bosco spostando i cespugli col dorso della mano sperando nell’arrivo di una dolce piana nel quale troneggia centrale un albero di noci che sembra messo li apposta per regalarci un po’ di ombra dopo tanto sole.
Siamo lupi affamati incapaci di comprendere il significato di una vita che dipende dall’incontro fortuito con una preda destinata a soccombere per la tua salvezza.
La felicità è nel non aver più fame e non nel trovare il cibo.
Dopo una coda di cinque minuti ho bevuto il mio caffè doppio, il suo autobus forse la starà portando a casa, la mia auto mi attende per allontanarmi da qualsiasi casa.
Avrei una domanda da chiedere a chi leggerà questa breve lettera.
Quanto amore siete disposti a dare a chi non ha mai imparato a chiedere di essere amato per la paura di sentirsi rifiutato?
Photo by Guido Prussia

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