Vorrei possedere

Vorrei possedere il tempo che ho vissuto
incontrare di nuovo il mare del Pacifico
rientrare nella stanza di quel Motel con te al mio fianco
vorrei ricominciare il viaggio e ripartire dall’inizio
quando ti vidi per la prima volta
e per la prima volta te ne sei andata
lasciandomi solo con il desiderio di riempire
la solitudine con la tua presenza.
Vorrei possedere i ricordi
quelli belli sparsi in giro
da sbatterci contro per caso
e riviverli all’infinito
quelli brutti tenuti sotto chiave
sottomessi alla volontà di andarli a cercare
quando ho voglia di imparare
cosa mi ha fatto cambiare.
Vorrei possedere gli odori
e sentire il profumo della tua pelle e dei tuoi vestiti
come fosse una prova che io e te
siamo realmente esistiti
e veramente ci siamo scambiati i sapori
come da piccoli ci si scambia segreti
che nessuno deve sapere.
Vorrei possedere il desiderio
per non farlo finire mai
e te lo regalerei
perché senza di te non saprei che farne
non so che farne
non ho saputo che farne.
Vorrei che quando me ne andassi
ci fossi tu a salutarmi
vorrei poterti dire
che dovunque vada
troverò il modo per ritrovarti.
Sono quel che vorrei
e mi hai amato per i miei desideri
senza giudicarli mai
anche se volevo incatenarmi alla libertà
mi hai visto iniziare
e mi hai visto finito
solo tu conosci il significato
di tutte le spiegazioni
che non ho mai voluto dare
perché volevo farmi amare
senza l’aiuto delle mie ferite
senza doverti spiegare come e se
fossero guarite.
Essere amato per la mia pelle
e non per le cicatrici.

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