Stamattina

Stamattina camminavo verso la macchina che era parcheggiata qualche centinaio di metri lontano da casa mia.
Dietro di me camminava un giovane barbone zoppo.
Ero con Jackson ,il mio cane, che si fermava a pisciare ogni 10 secondi.
E quando lui pisciava lo zoppo si avvicinava.
Allora io acceleravo il passo per mantenerlo a distanza.
Era il tipico zoppo da semaforo, quelli che ti chiedono i soldi.
C’eravamo solo io e lui su quel marciapiede.
Poi ho pensato: ma perche’ accelero?
Jack pisciava e lui si avvicinava, e io smisi di accelerare fino a che non mi raggiunse.
Aveva si e no venti anni e un bastone che lo aiutava a camminare.
Fa un sorriso al cane e si mette a giocare con lui.
Poi sorride anche a me.
Io penso: Ecco che ora mi chiede i soldi.
Lui sorride.
Fa le smorfie al cane.
Passa davanti a me.
Si gira e sorride di nuovo a me e al cane.
Penso: Allora me li chiede o no sti soldi?
Il cane si ferma a pisciare.
Lui si allontana.
Si gira ancora un ultima volta prima di voltare l’angolo.
Io gli sorrido.
Lui ricambia.
E non mi ha chiesto un euro.
Che coglione che ero, vittima di un pregiudizio.
Se non avessi rallentato ancora adesso penserei a quel zoppo come a un ipocrita elargitore di sorrisi in cambio di denaro.
Invece era solo un ragazzo che alle dieci del mattino in una citta’ non sua con una gamba che non funziona aveva ancora il desiderio di sorridere.

Un pensiero riguardo “Stamattina

  1. Complimenti, mi piace tantissimo come scrivi e descrivi …riesci a catapultarmi nei tuoi racconti schietto, crudo e anche poetico😉

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