Ciò che è mio è tuo.
Puoi sentirti padrona di ciò che i miei occhi hanno visto
di ciò che le mie mani hanno toccato.
Puoi raccontare i miei ricordi come fossero tuoi
e condividere i miei vestiti
puoi usare la mia bocca,
e afferrare con le mie mani.
Puoi trovare le chiavi della macchina rossa
nel cassetto di legno del macinino
e puoi usarla quando vuoi.
Per venirmi a trovare
e se vuoi anche per andare via.
E non mi guardare cosi’,
raccolsi ricordi e cose
per scoprire chi sono,
ora mi basta guardarti
per capire
che ero semplicemente
un uomo che ti stava cercando.