L’alternativa a Dio

L’alternativa a dio non è perdersi in se stessi.
L’alternativa a dio è cercarsi altrove.
In un altro luogo dove non ci sono troni, ne ragioni per inginocchiarsi, tantomeno regole morali o stupide regole alimentari.
Altrove dove decapitando dio della D rimane l’Io.
L’Io che allontanandosi dalle varie filosofie troppo impegnate a contraddirsi si trasforma in un viandante appoggiato a un bastone comodo per allontanare serpenti e per bastonare predicatori.
Se non si muovesse, da lontano lo scambieresti per una sequoia dalla testa arruffata, se si muovesse più veloce parrebbe un piccolo uragano che ha deciso di seguire un sentiero per non disturbare nessuno.
Ma dall’andatura anche lo scoiattolo ha capito che si tratta di un uomo che porta a spasso i suoi pensieri nella speranza che i pensieri riconoscano il luogo da cui provengono e si sentano finalmente a casa.
Lo scoiattolo ne parla alla volpe la quale informa il lupo del coraggio che l’uomo deve aver avuto per cercarsi altrove.
Il lupo esce dalla tana e avvicinandosi silenzioso all’uomo lo guarda ammirato.
Strano vedere un uomo camminare su queste terre selvagge.
Qui dove non esistono superstizioni che placano la paura.
Qui dove l’istinto è quello di non credere perchè se ci credi ti catturano.
Qui dove l’amore è il sole che spunta tra le nuvole.
“Lo lascerai passare?” Chiede lo scoiattolo al lupo.
“Lo lascero’ passare.”
“Perchè lo lascerai passare?” Chiede la volpe al lupo.
“Lo lascero’ passare perchè la paura fa la carne buona e il coraggio fa la carne dura.”
Disse il lupo guardando l’Io allontanarsi seguito da un milione di farfalle che attirate dalla luce della sua lampada a petrolio cadevano per terra a migliaia con le ali bruciate e sbattendo sul terreno morivano convinte di aver visto dio.