Chi è la piu’ bella

Le facevo sempre la stessa domanda: “Chi è la piu’ bella?” E per aiutarla le dicevo che la risposta era una parola di due lettere, la prima era una “i” la seconda una “o”.
E lei rispondeva teneramente “io”, ed era la risposta esatta.
Perché lei era semplicemente tutto quello che avevo sempre desiderato.
La differenza tangibile tra “l’amore dire” e “l’amore fare”.
Lei era la prova che anche io ero, chissà perché, degno di essere amato, degno di essere indispensabile alla felicità di un altro essere umano.
Era minuta, con due occhi grandi e una pettinatura spettinata che non temeva le continue incursioni delle mie mani tra i suoi milioni di capelli.
Scriveva “Ti amo” sui muri di casa e lasciava biglietti in giro per la cucina.
Ogni biglietto era un sorriso che rimandava il mio pensiero alla sua lontananza.
Le telefonavo dieci volte al giorno e lo stesso faceva lei. Magari solo per chiederci: “Dove sei?”.
Perché c’era la continua necessità di localizzarci in qualche punto dell’universo. Era l’unico modo per vederci anche quando eravamo distanti, chiudendo gli occhi e immaginando noi stessi nel luogo che avevamo appena descritto.
Era un amore “vero”, dove la parola “vero” presupponeva l’aver vissuto tanti amori falsi che servivano solo a farsi compagnia.
Poi un giorno l’amore se ne andò.
Senza un reale motivo, semplicemente per la mia superficialità che a poco a poco mi illuse che un fatto eccezionale una volta sperimentato potesse essere ripetuto all’infinito.
Immaginavo quell’amore espresso da un’altra donna, immaginavo le stesse parole e le stesse promesse dette con un’altra voce, immaginavo i suoi sguardi lanciati da altri occhi.
Se ne andò piangendo mentre io stavo già pensando a quella sostituzione esteriore che non avvenne mai.
Certe anime sopravvivono in un solo e determinato corpo.
Perché non l’ho capito prima?
Penso a tutto questo perché vedo in fondo alla strada una ragazza attraversare la strada, e quella ragazza somiglia a lei.
O forse no, forse non ci assomiglia affatto, forse sono io che la sto cercando dappertutto e in ogni donna, che è abbastanza lontana per non essere riconosciuta, rivedo lei.

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