Non fatevi ingannare

Non fatevi ingannare.
A quattro zampe non ci si prepara all’umiliazione semplicemente si è piu’ stabili.
La posizione eretta si presta invece perfettamente alla genuflessione.
Per questo sono felice quando lui si mette carponi e gioca con me, abbaia anche, o meglio ci prova ed è felice se io faccio finta di capire cosa mi voglia dire.
Mi gira intorno goffamente, ma mi fa ridere ed io scodinzolo.
Sono sicuro che gli sarebbe piaciuto essere una bestia, non una bestia qualsiasi.
Nel van abbiamo foto di lupi e di bisonti.
Sono i suoi animali preferiti, dopo di me naturalmente.
Io di notte dormo profondamente.
Forse troppo.
A volte sento la sua mano che si posa sulla mia pancia, e sta li qualche secondo ad ascoltare il cuore che batte e poi si allontana.
Vuole essere sicuro che io sia vivo e poi torna a dormire.
E quando lui dorme io mi tiro su e vado verso il finestrino e guardo fuori il mondo di notte.
Ringhio alle luci, mi spavento se vedo ombre strane e poi mi accuccio semplicemente per guardare il buio che ammetto mi fa un po di paura ma mi piace guardarlo.
Ieri abbiamo guidato poco.
Credo fosse stanco e ci siamo fermati in un piazzale.
Lui ne ha approfittato per pulire tutto il van.
La pulizia del van merita un approfondimento.
E’ un paradosso matematico.
Ci mette un ora a metterlo in ordine e cinque minuti a farlo tornare incasinato come era prima.
Come è possibile?
Il fatto che il caos si espanda piu’ velocemente dell’ordine è uno di quei misteri su cui l’uomo non indaga abbastanza.
Noi animali risolviamo il dilemma con la nostra incapacità di riordinare ma con lo straordinario talento di scompigliare qualsiasi luogo in pochi istanti.
Verso sera siamo arrivati in una piccola città fatta di piccole casette colorate d’azzurro e rosa, era vuota come fossimo arrivati fuori stagione.
E quando ha chiesto all’unica persona presente in città come mai non ci fosse nessuno un vecchietto gentile ha risposto:
“Le case si popolano d’estate, in questa stagione i medium sono tutti altrove.”
Ho visto un espressione meravigliata sul suo viso.
Era arrivato fino qui per cercare qualche prova sull’esistenza degli spiriti e tutti quelli che sono predisposti a questo compito fondamentale per dare un senso alla vita dell’uomo sono in vacanza.
“Ti rendi conto Jackson che abbiamo fatto tutta questa strada per nulla?”
Mi rendevo conto.
Ha parcheggiato e ci siamo fatti una camminata lungo le strade deserte mentre veniva buio.
Si avvicinava alle finestre e guardava dentro i salotti bui ed abbandonati.
C’erano troppo angeli in giro.
Moltitudini di angeli di terracotta, di plastica, stampati e incisi, dappertutto bambini con le ali, troppi.
Tutti con una faccia felice come se fosse normale avere delle piume sulla schiena.
Gli umani hanno questa abitudine di disegnare ciò che vorrebbero fosse vero.
Disegnano cuori per sentirsi innamorati, disegnano sorrisi per sentirsi felici e disegnano angeli per sentirsi protetti.
In questo deserto di umani vedo apparire un cane solitario.
E’ un vecchio segugio che avrà piu’ di dieci anni, mi dice che questo è il periodo migliore dell’anno perchè puo’ correre per le strade senza rischiare di essere investito.
Poi si avvicina e mi invita a seguirlo.
Non avendo niente altro da fare lo seguiamo.
Arriviamo di fronte a un dondolo che è immobile sotto il portico di una casa.
Lui fa un balzo e ci salta sopra e comincia a dondolarsi.
Io lo seguo e un attimo dopo si siede anche lui.
Dondoliamo.
Dondolare è una piu’ belle invenzioni che gli umani abbiano mai creato.
L’idea di un qualcosa che dondoli è geniale.
Il segugio abbaia felice.
Io, che non avevo mai dondolato in vita mia, provo un senso di profonda soddisfazione.
Lui ha una faccia soddisfatta e detta il ritmo con leggere spinte dei piedi sul terreno.
Cosi’ va la vita.
Siamo venuti fino qua per cercare una risposta al dilemma dell’eternità e ci ritroviamo ad oscillare sul mondo senza pensare a nulla, cullati da una mamma invisibile e con l’unico dilemma di decidere quando scendere.
L’eternità puo’ attendere.
Del resto l’eternità ha un sacco di tempo da perdere e noi no.

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