Lo scoglionamento

Lo scoglionamento è una pratica nata in epoca preistorica quando alcuni umani affrontando i loro primi pensieri evoluti si scontrarono con il sorgere della prima malattia sociale al quale ai tempi non era stato ancora dato un nome, ma che in seguito fu chiamata ipocrisia.
Gli umani per combattere questo malattia sociale, molto contagiosa, svilupparono il senso dello scoglionamento.
Lo scoglionamento, che a prima vista puo’ essere confuso col menefreghismo, è una pratica di vita che anticipando le conclusioni della filosofia esistenzialista ispira all’uomo uno stile di vita portato al rifiuto di un empatia teatrale, falsa e vantaggiosa.
Lo scoglionato non riesce a indignarsi per qualcosa essendo già indignato per il tutto, lo scoglionato non ricerca il meglio sapendo che il meglio ha costi di manutenzione enormi, ma sopratutto lo scoglionato da al tempo un valore troppo alto per poterlo passare preoccupandosi di cose che non può cambiare.
Lo scoglionato non si sente mai inadeguato perchè non ricerca comprensione, le sue relazioni col mondo esterno sono spesso superficiali sostenendo che è sempre meglio nuotare dove si vede il fondo per evitare brutte sorprese.
Lo scoglionato non conosce invidia e non si mette mai in competizione con nessuno, non rincorrendo maschere sociali si accontenta di ciò che è non potendo essere altro.
In amore lo scoglionato non riesce a mostrarsi sensibile e comprensivo, paragonandolo a un animale lo scoglionato è un felino capace di dare grandi soddisfazioni perchè ogni suo avvicinamento è sempre dettato dall’istinto e mai da un vantaggio collaterale.
Per farla breve una leccata di pantera crea brividi che nessuna slinguazzata di cane domestico potrà dare.
Lo scoglionato ha grandi doti di consolatore grazie alla sua capacità di relativizzare il tutto.
Nonostante le apparenze non è per nulla narciso, e nel caso decida di mostrarsi sdraiato su un auto con un piede appoggiato fuori dal finestrino non è per mostrare se stesso ma molto piu’ semplicemente per mostrare quel fantastico sigaro che avendo la dote innata di trasformarsi in fumo è perfetto per provare come ogni tentazione di cedere se stessi per possedere qualcosa sia pratica tanto inutile quanto stupida.

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