ho le gambe grosse e il culo sodo
le sedie di legno non mi fanno paura
anche se il viaggio dura tre giorni
senza sapere se quando arriverò
tu sarai ancora li ad aspettarmi
ricordi, ero l’unico non truccato
alla parata di halloween
e tu hai pensato fosse
un travestimento geniale
da impiegato delle poste
ne abbiamo riso tutta la notte
ridevamo anche facendo l’amore
poi tuo padre ha deciso che nel west
ci fossero più occasioni
per un venditore di cotone
e mi hai lasciato al freddo
facendomi giurare che nessuna
nessuna mi avrebbe scaldato se non te
mille lettere, milioni di parole
e infiniti secondi nell’attesa
di vederle arrivare
fino all’ultima
l’altro ieri
dove hai scritto solo un indirizzo
non potevo risponderti con parole
ma solo salendo su un treno che va verso West
a mia madre ho detto che vado verso il mare
a mio padre ho detto che vado verso l’oro
a me stesso ho detto che vado a catturare il destino
come fosse un cervo che ti invita a seguirlo
perché lui sa dove si trova il fiume
quando hai finito da bere