Ho un milione di difetti

Ho un milione di difetti.
Ne ho così tanti che se i miei difetti fossero stelle tu non vedresti l’ora che arrivi la notte per poter osservare il cielo.
Ho voglia di raccontare storie anche a chi non ha nessuna voglia di ascoltarle.
Sono vecchio e non me ne sono accorto, ho un ginocchio che ogni tanto cede e quando cede io gli parlo e lo convinco a non ammutinarsi in cambio del ricordo di quando si sbucciò nel tentativo di catturare un granchio su uno scoglio scivoloso.
Lui ride e non cede più.
Per un po’.
Non mi aspetto più che mi si ringrazi, ma ho la necessità di condividere i miei sogni e i miei progetti e questo mi ha sempre fottuto.
Gli umani sono gente strana.
Sono sempre convinti di avere ragione, soprattutto quando hanno torto.
Mi sono sempre sentito diverso perché cerco i miei sbagli negli errori degli altri.
Se potessi esaudire un desiderio saprei cosa chiedere.
Vorrei togliermi quell’odioso difetto di sopravvalutare gli umani.
Ho la necessità di comperare del tabacco, ma devo aspettare martedì prossimo.
Prendo tempo per sciogliere la delusione.
Ma devo trovare un ennesima via di fuga e riprendere il cammino da solo.
Cosi’ il tabacco me lo compro quando cazzo voglio.

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