Secondo me la rovina del mondo risiede nella possibilità di accumulare ricchezze infinite.
Ci vorrebbe un limite.
Per essere generosi lo si potrebbe fissare sui 10 milioni di euro a testa, il resto andrebbe speso o investito e non accumulato.
L’accumulo di ricchezza nelle mani di poche persone genera un effetto devastante per l’umanità, perché non c’è nulla di più devastante dell’evidente contrapposizione tra ricchi e poveri, tra privilegi e svantaggi, tra spreco e risparmio.
E poi se non ti basta poter disporre di 10 milioni di euro per le tue puttanate allora sei solo un egoista.
Non credo che il merito trovi soddisfazione solo nell’accumulo di ricchezza e proprietà.
Sogno una società meritocratica che al merito dia “merito” tramite la capacità di ricompensare gli uomini di valore con la stima e l’affetto dell’intera comunità.
E’ inconcepibile un mondo dove c’è chi accumula e spreca e poco distante c’è chi muore di fame e vive una vita di merda.
Sono stati eliminati i sensi di colpa.
Questa mancanza di solidarietà trova un fondamento nel martellamento mediatico che mostra l’accumulo di “cose” come l’unico vero metro di misura per definire il tuo successo nella vita.
E a me non piace.
Si ponga un limite di 10 milioni di euro alle ricchezze personali e il resto vada redistribuito e investito nello sviluppo dell’azienda.
Se non sei felice con 10 milioni di euro in banca non meriti di esserlo.
E che cazzo.
P.S. Naturalmente l’uomo è per sua natura egoista e la mia idea è solo una specie di sogno che non diventerà mai realtà.