La spalla fa male


La spalla fa male.
Ieri quella sinistra oggi quella destra.
E lo specchio rivela l’invecchiamento degli occhi smaltandoli di nostalgia.
Anastasia non fa altro che scrivere di dio e d’amore.
Mi intristisce una figa che si piega a novanta di fronte alle promesse di felicità di qualche guru che ha voglia di scopare.
Teste di cazzo i pessimisti, teste di cazzo gli ottimisti.
Il realismo richiede coglioni di acciaio in un mondo di testicoli di plastica.
Io mi aggrappo agli odori che mi riportano indietro ai tempi in cui essere selvatici era un fatto naturale.
Annuso i rami degli alberi e le foglie, annuso il cane, annuso il gatto, annuso l’erba e annuso le mie dita dopo averti toccato.
Romy dice che sto sul cazzo perchè ho troppo tempo vissuto in mezzo a uomini che hanno solo tempo perduto.
Devo prendere la medicina.
Non leggo il foglio illustrativo del Misofenac,c’è sempre bisogno di fidarsi di qualcuno.
Io mi fido dell’ortopedico.

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