popolino di merda
che si indigna nel vedere una ragazza giovane e bella stare con un uomo ricco e anziano per il semplice motivo che essendo
popolino e di merda
trova insopportabile pensare che a lui simili fortune non capiteranno mai
e invecchierà
perchè si invecchia tutti
uomo del popolo
con una moglie inciabattata
e culona
che gli spadella quattro fagioli e una cotoletta giustificando lo squallore
con la convinzione che sia eticamente corretto
che i vecchi non si lascino tentare
dal frequentare i giovani
dimentico dei suoi idoli marxisti
nelle loro dacie incantate
che posavano le loro barbe bianche e fetide
su giovani figlie del comunismo
che a differenza delle giovani capitaliste
non avevano la possibilità di scegliere
perchè o ci stavano
o non mangiavano
popolino di merda
che ha invidia di ciò che i soldi
possono conquistare
e lecca il culo al sovrano
che non ha bisogno di conquistare
perchè dal potere prende
il penoso diritto di abusarne
popolino
[po-po-lì-no]
s.m.
1 Dim. di “pòpolo”1
2 spreg. Popolo minuto; lo strato più basso delle popolazione, caratterizzato da ignoranza e superstizione: ignoranza, ciance, pettegolezzi del p.
SIN. volgo, plebe