Tu sentiti Jim Croce e rilassati.
Fidati a volte basta sapere che c’è buona musica da ascoltare per dare un senso alla vita.
Se vuoi qualcosa di piu’ profondo rischi di entrare nel campo delle “illusioni” e a quel punto diventi preda per venditori di fumo.
Nessuno ti vieta di credere a qualsiasi cosa ti possa far stare meglio, ma se vuoi un consiglio buttati sulla musica e non pensarci troppo.
Poi se proprio vuoi riuscire ad avere meno paura cerca di sentirti all’interno del circolo naturale della vita.
Non ho mai incontrato un essere umano che al tramonto dubiti dell’inevitabile prossima alba, ne mai incontrai qualcuno che all’alba si disperi per l’inevitabile prossimo tramonto.
Certo sarebbe bello sapere perchè siamo nati, sapere se la vita è una missione da compiere per ricompense postume o solo un esistenza casuale di cui non resterà traccia.
Sarebbe bello avere certezze, ma rassegnatevi, non esistono certezze, e chi dice di averne non è abbastanza intelligente da coltivare il dubbio.
Ma questa è la vera grandezza di cui l’uomo potrebbe vantarsi.
L’accettazione del mistero, affrontarlo con coraggio e paura ma mai metterlo in dubbio.
Piegarsi sotto l’effetto del tempo con l’orgoglio di affermare la propria consapevolezza che qualsiasi strada si stia percorrendo la si percorre sapendo che un giorno ci troveremo di fronte una scogliera sul mare e non sarà possibile tornare indietro.
Non ci resterà che tuffarci e scoprire quanto è profonda l’acqua.
Diffidate da chi vi promette alternative. Non vendetevi l’anima per placare la paura.
Piuttosto imparate a tuffarvi perchè il giorno in cui dovrete buttarvi dalla scogliera non è detto che non ci sia qualcuno pronto a giudicare il tuffo e a darvi un voto che vi permetterà di passare al turno successivo.
Guido Prussia
Giorno: 16 Aprile 2017
Via Crucis
Ho visto una formica trasportare da sola una patatine fritta e non ho potuto fare a meno di pensare alla via crucis.
Camminava tra i piedi dei tavolini e per un attimo ho creduto che fosse la patatina a camminare da sola.
Poi la formica si è fermata un attimo per riposarsi ed è spuntata guardando verso l’alto, il tempo di vedermi e sparire di nuovo.
Un attimo dopo la patatina ha ripreso il suo cammino schivando una suola e le ruote di un passeggino ma non conoscendo l’orario della messa domenicale si ritrovo’ investita da un branco di fedeli che uscivano dalla messa pasquale.
Passata la folla rimase una patatina schiacciata sul terreno e il corpo disintegrato della formica che peccando di superbia fu casualmente punita dalla divina devozione al nulla senza nemmeno aver la possibilità di risorgere.
Guido Prussia