Alcune cose che ho imparato sull’amore.
Prima di tutto l’amore non si chiama amore.
Per questo quando lo chiamate lui non si gira.
L’amore si chiama col nome della persona per cui desiderate tutto il bene del mondo, quella persona che non sentirete mai vostra perché essendo una persona non la vorrete mai possedere ma soltanto viverla, ha lo stesso nome dell’uomo o della donna che a guardarli sentite dentro la voglia di proteggerli da tutte le schifezze della vita, e per istinto sarete pronti a fare scudo col vostro corpo per salvarle la vita.
L’amore ha il nome di quella persona che se avete paura del buio non accenderà la luce ma vi prenderà per mano facendovi attraversare la notte portandovi verso l’alba.
Per convincervi che c’è sempre un alba.
L’amore non si chiama amore.
Perché se si chiamasse amore l’amore che io potrei provare per te sarebbe uguale a tutti gli altri amori del mondo.
E questo è impossibile perché nessuno al mondo è come te.
Una cosa ho imparato su quella cosa che la gente chiama amore.
Dietro quella parola si nascondono tante di quelle falsità ed ipocrisie che a svelarle tutte sarebbe come se il vulcano piu’ potente del mondo eruttasse finalmente tutto il fuoco che ha trattenuto dentro di se e il cielo si illuminerebbe di tutte le verità nascoste.
E i mariti, le mogli, i fidanzati, gli amanti finalmente svelati, non piu’ nascosti dalle lenzuole della menzogna, dovrebbero finalmente smetterla di chiamare amore cio’ che amore non è.
E Alberto direbbe a Paola che ama Lucia.
Marta direbbe ad Andrea che desidera Giovanni.
E Veronica non avrebbe piu’ paura di dire a Mauro che sogna di fuggire con Paolo.
L’amore non si chiama amore.
Ma chiamarlo col vero nome richiede quel coraggio che i vigliacchi non hanno.
Diffidate da chi vi chiama amore.
Credete a chi vi chiama col vostro nome senza correre il rischio di confonderlo con un altro nome.