E’ vero che eravamo in viaggio da un mese.
E’ vero che aveva un pelo simile a quello di un rasta giamaicano.
E’ vero che cominciava ad avere l’odore di un randagio.
Ma questo per me non giustificava il fatto che lui volesse a tutti i costi andare a farsi bello in una tolettatura a Beverly Hills.
“Ma hai visto quante belle cagnoline ci sono da queste parti e io sembro venire da Skid Row.”
Gli diedi cento dollari col patto che per un mese avrei risparmiato sui premietti e lo lasciai da Posh Pet Care sulla Robertson.
Andai a prenderlo due ore dopo.
Non era più lui.
Il selvaggio Jackson mi fu riconsegnato in queste condizioni.
Tornammo al nostro van senza dire una parola e senza una abbaiata.
Si scusò per non avermi dato retta, poi mi chiese di andare a fare una camminata a Runyon Canyon.
Appena arrivati si buttò su un mucchio di terra e si rotolò fino a togliersi di dosso quell’aria da fighetto.
Mi guardò tutto soddisfatto e io pensai con orgoglio che mi somigliava, mi somigliava tantissimo.
Nella foto Jackson sul van appena tornato dal salone di bellezza.