Martyn Factory Nazaraeth TN

Oggi mi sono riconciliato con la specie umana.
Ed è bastato entrare nella fabbrica delle chitarre Martin & Co e guardare negli occhi quegli uomini che rendono possibile il miracolo del suonare.
Non avrei mai immaginato che dietro una chitarra ci fosse tutto quel lavoro e quella ricerca.
Oggi ho amato l’uomo per la sua capacità di creare strumenti che rendono possibile l’espressione creativa.
E la cosa meravigliosa è che la creatività non è solo lo scopo per cui lo strumento è costruito, la creatività esiste già nella costruzione dello strumento.
Devo ringraziare un cartello posto al lato della strada che mi avvertiva che se uscivo a Nazareth avrei trovato la fabbrica delle chitarre.
Ho pensato: Cazzo qui fanno le Martin….e non avendo appuntamenti lascio che sia il destino a gestire la mia agenda.
Guardavo le facce, gli sguardi di quei lavoratori chini su casse armoniche, a lucidare tastiere, ad incollare ponti e paraplettro, a fissare l’attaccatura del manico.
Un pezzo di legno che diventa quell’oggetto che da bambino sognavo con il naso attaccato alla vetrina del negozio di musica.
Una chitarra.
Oggi vedendola nascere mi sono sentito felice di essere un uomo, perchè se è vero che siamo circondati da brutti esempi di umanità a volte è necessario concentrarsi sulla bellezza che nasce dalle nostre mani, dal nostro cervello e dalla nostra anima per capire che non tutto è perduto.

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