Message in a bottle

L’ultima bottiglia prevede che se ne abbia una cura particolare.
E dopo averla bevuta potremmo usarla per spedire un messaggio.
Potremmo spiegare le nostre coordinate sperando di essere salvati.
Potremmo scrivere coordinate false per evitare che qualcuno scopra la nostra isola.
Potremmo tracciare una mappa del tesoro falsa per il gusto di pensare che qualcuno impazzirà nel cercare di scoprire un tesoro che non esiste.
O potremmo riempirla di conchiglie e vederla affogare, fare ipotesi su quanto tempo il tempo impiegherà a liberarle.
O forse la potremmo usare per conservare i semi di quella pianta che ci ha fatto ombra sotto il sole bruciante di mezzogiorno.
Potrei riempirla di sabbia, capolgerla e ricominciare a misurare il tempo.
Potrei far crescere al suo interno un minuscolo giardino, un minuscolo universo che trasformi la mia isola in un immenso pianeta.
Guido Prussia

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