Il giorno prima di partire siamo usciti con l’intenzione di non tornare a casa, andare direttamente all’aeroporto e poi dormire in aereo.
Alle tre e mezza di notte passeggiavamo per le vie del centro e ci siamo fermati di fronte al Duomo di Milano cercando di capire a cosa stesse pensando dio quando creo’ l’amore.
Pensava a un fiore, mi hai detto.
Il fiore appassisce. Risposi.
Mi hai guardato con quegli occhi che mi fanno diventare un coglione e hai detto:
“Se a vida lhe der um limão, faça dele uma Caipirinha”
(se la vita ti dà un limone tu fanne una Caipirinha)
Mi hai fatto ridere, ma cosi’ tanto che non riuscivo a smettere, ti ho chiesto di baciarmi.
Perche?
Baciami.
Perchè?
Perchè se no non la smetto piu’ di ridere e dicono che si possa morire dal ridere.
Quindi devo salvarti la vita?
Si, e fallo prima che sia troppo tardi.
Mi hai baciato sotto la statua di San Bartolomeo che si copre gli occhi per non vedere la Maddalena.
Poi mi hai guardato e mi hai detto:
Me ne devi una.
Di cosa?
Di vita.
Sono ancora in debito.
Guido Prussia