Parliamo un po’ dell’amore

Parliamo un po’ dell’amore.
L’amore che porta a nascondersi per la paura che rivelando chi siamo forse non verremmo piu’ amati.
Quel sentimento che una volta finita la voglia di fare l’amore non ha il coraggio di cambiare nome.
Prima di chiudere la luce due piedi si incontrano sotto le coperte e si sentono estranei.
Ricordi l’emozione di quando quel piede lo sfioravi e stavi li ad aspettare se ti rimaneva accanto o si spostava.
C’è un capannone dove si accumulano i desideri finiti, c’è un tipo alla porta che ti da un buono compagnia in cambio di un chilo di passione.
Pensi: sempre meglio che niente.
Eppure lei è quella che hai desiderato col cuore in gola, e lui è lo stesso che quando ti spogliava tu sentivi pulsarti in basso.
Le stesse persone che con l’energia di un bacio una volta accendevano tutti i lampioni di Montmartre oggi devono stare attenti a non sprecare l’ultimo fiammifero per accendere la candela durante il black out.
Il solo modo per salvarsi dall’amore è viverlo togliendosi dalla mente che sia una maratona da portare a termine.
Non ci sono traguardi da raggiungere ma ostacoli da superare insieme fino a quando…
Fino a quando superarli insieme sarà piu’ faticoso che superarli da solo.
E dovrai decidere se fingere tutta la vita o dire la verità.
Sono cazzi.
Guido Prussia
Photo di Guido Prussia

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